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La civetta: affascinante creatura

La civetta: affascinante creatura

La civetta (Athene noctua) è un rapace notturno con abitudini crepuscolari che appartiene alla famiglia degli Strigidae. Dal punto di vista simbolico, ha una lunga storia associata alla saggezza e alla conoscenza: nella mitologia greca era l'animale sacro ad Atena, dea della saggezza e della strategia militare; era considerata un simbolo di intelligenza e saggezza e si credeva che il suo richiamo fosse un presagio di eventi importanti; inoltre, come molti altri animali notturni, è stata considerata dalla tradizione popolare un animale che porta sfortuna, infatti nell’antico Egitto si credeva che il suo verso fosse presagio di morte e durante il medioevo veniva associata alla stregoneria.

E’ una specie originaria dell'Europa meridionale, dell'Africa settentrionale e dell'Asia occidentale. Tuttavia, grazie alla sua notevole capacità di adattamento, è stata introdotta con successo in altre parti del mondo come il Nord America, l'America del Sud e l'Australia. È una specie molto comune e può essere trovata in una vasta gamma di habitat, tra cui foreste, zone agricole, parchi urbani e giardini suburbani. Vive tra ruderi, in zone urbane alberate e ovunque possa trovare rifugio tra cavità rocciose, muri di edifici fatiscenti, tane abbandonate e tronchi.

E’ un uccello di medie dimensioni, con una lunghezza che varia dai 22 ai 28 centimetri e un'apertura alare che può raggiungere i 55 centimetri. Le sue piume sono prevalentemente di colore marrone-rossiccio, con macchie bianche e nere su tutto il corpo, che le conferiscono un aspetto mimetico perfetto per confondersi nell'ambiente circostante. Il becco è corto e uncinato, la testa piatta e i sopraccigli che ornano gli occhi sono bianchi, le iridi assumono una colorazione giallastra. Le civette sono animali territoriali e solitari.

Una delle caratteristiche distintive della civetta è la sua capacità di ruotare la testa fino a 270 gradi; questa straordinaria mobilità del collo consente all'uccello di avere una visione panoramica del suo territorio di caccia senza doversi spostare. Questa abilità, unita alla sua vista e udito eccezionalmente acuti, fa della civetta un predatore altamente efficiente, in grado di individuare anche le prede più piccole nel buio più totale.

Anche se è un rapace notturno la si può osservare anche di giorno, prevalentemente al mattino presto ed al tramonto.Si nutre principalmente di insetti, piccoli mammiferi, uccelli, rettili e anfibi. La sua dieta varia a seconda dell'habitat in cui vive e delle opportunità di caccia disponibili. Come tutti gli altri strigiformi può ingoiare le prede intere e poi rigurgitare le parti non digeribili, sotto forma di borra. I suoi predatori, invece, sono altri rapaci come sparvieri e astori. Le sue uova sono predate dalle donnole.

La civetta ha un ciclo di vita interessante ed allo stato selvatico può vivere fino a 16 anni. Gli esemplari maschi sono più piccoli delle femmine e la riproduzione avviene da aprile a luglio. Tra l’inverno e la primavera le coppie iniziano a formarsi ed a stabilire il loro territorio di nidificazione. Di solito, la coppia appena formata si insedia in cavità di alberi o in fessure di rocce, dove costruisce il nido con materiali vegetali, foglie e piume. Le femmine depongono da 3 a 6 uova e si occupano della loro cova, mentre i maschi si dedicano a fornire loro cibo durante questo periodo critico.

Dopo un periodo di incubazione di circa un mese le uova si schiudono, i nuovi nati sviluppano rapidamente e, dopo qualche settimana, sono in grado di volare e di cacciare con l'assistenza dei genitori. A differenza di molte altre specie di uccelli rapaci, le civette sono in grado di riprodursi già durante il loro primo anno di vita. Purtroppo, la specie è stata oggetto di caccia e persecuzione nel corso della storia, spesso a causa delle superstizioni e delle credenze popolari negative nei suoi confronti.

Fortunatamente non è attualmente considerata una specie in pericolo. La sua ampia distribuzione e la capacità di adattarsi a diversi habitat le conferiscono una maggiore resistenza rispetto ad altre specie e svolge un ruolo significativo nell'ecosistema in cui vive; essendo un predatore di roditori, aiuta a controllare le popolazioni di queste specie, che possono causare danni alle colture o trasmettere malattie. Inoltre, le civette possono fungere da indicatore della qualità dell'habitat, poiché sono sensibili agli effetti negativi dell'inquinamento e delle alterazioni ambientali; per questo motivo possono essere vulnerabili alla perdita di habitat e alla diminuzione delle risorse alimentari a causa della deforestazione, dell'urbanizzazione e dell'uso indiscriminato dei pesticidi. Tuttavia, negli ultimi decenni, si è assistito a un aumento della consapevolezza e della protezione nei suoi confronti. Misure di conservazione e la promozione di pratiche agricole sostenibili hanno contribuito a preservare il suo habitat e a garantire la sopravvivenza di questa affascinante specie.

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